Un tempo era molto più frequente incontrarli nei palazzi ma oggi più che mai un portiere formato a gestire situazioni complesse e che sia un biglietto da visita per i condomini è in grado di fare la differenza, anche sul valore degli immobili.
Il servizio di portierato nei condomini nella sua funzione originale, così come era vissuto dai nostri genitori e nonni, sta ormai scomparendo. Fino a qualche decennio fa, era impensabile che in un condominio di una grande città, non fosse presente un portiere.
Il portiere rappresentava una figura essenziale e indispensabile del condominio, anche più dell’amministratore stesso. Sempre perfetto con la sua divisa, che indossava dopo aver svolto le mansioni giornaliere di pulizie. Stesso discorso per i portieri dei condomini dove vivevano i miei compagni di scuola.
I ricordi della mia infanzia sono pieni di vicende associate al “signor Angelo”, il portiere del nostro condominio. Era la prima persona che incontravo quando mia mamma mi accompagnava a scuola e il suo saluto era di buon augurio per la giornata, se non lo avessi incontrato ci sarei rimasta male e la sua presenza mi rassicurava. Quando tornavo da scuola mi faceva trovare sempre le caramelle o mi donava cinque lire per salire con l’ascensore perché a quei tempi essi erano dotati di gettoniera per funzionare. Era come se fosse di famiglia. Sempre presente e disponibile per qualsiasi cosa. Si occupava di tutto: pulizie, distribuzione posta, piccole manutenzioni, parole di conforto per tutti, praticamente l’intero fabbricato ne beneficiava.
I pochi immobili senza un portiere erano considerati in modo diverso, come se fossero di un’altra categoria. Così come il loro valore commerciale e la loro estetica. Il portiere è la prima persona che un visitatore o un cliente vede non appena accede in un condominio. È il biglietto da visita di quello stabile condominiale.
Il portiere era ed è tutt’ora una figura che dà pregio a un fabbricato condominiale e ne aumenta il valore oggettivo di ogni singolo appartamento.
Oggi, purtroppo, a causa dei costi del personale che sono diventati ingombranti nell’economia di una qualsiasi famiglia, la stragrande maggioranza dei condomini hanno soppresso questa essenziale figura.
Nuove forme di surrogati di portiere sono nate. Dalla soppressione totale con la sostituzione da parte una ditta che provvede alla pulizia delle parti comuni (la soluzione più diffusa), al portiere part-time senza alloggio, al servizio di portierato fornito da una società esterna che invia un suo dipendente per alcune ore del giorno a svolgere alcune delle originarie mansioni del portiere.
Inoltre, in quei pochi stabili condominiali dove è oggi ancora presente il portiere, in molti casi, si è perso il senso originario di questa importante figura. Visitando per lavoro numerosi condomini trovo portieri di tutte le tipologie, per lo più vestiti in modo ordinario come una persona qualsiasi, quando addirittura non vestono in modo sciatto e trascurato.
Un portiere, ove tutt’ora presente, oggi come all’ora rappresenta e identifica le persone che vivono in quel fabbricato. Il decoro e l’estetica di un fabbricato, e di conseguenza il valore degli immobili che ne fanno parte sono identificati e determinati anche da questo.
In un fabbricato di pregio il portiere deve vestire in modo adeguato agli immobili per i quali svolge la propria attività lavorativa e di custodia.
Dovrebbe indossare un’uniforme elegante di qualità e professionale, fatta su misura che si adatti al prestigio e allo stile dell’immobile condominiale per il quale lavora. L’uniforme dovrebbe essere costituita da un completo elegante, con camicia e cravatta. Così come anche i dettagli sono importanti, come le scarpe e gli altri accessori.
L’uniforme dovrebbe essere adeguata a ogni stagione. Sempre pulita, priva di macchie o pieghe. Queste piccole, ma essenziali attenzioni, contribuiscono a mantenere un’immagine altamente professionale e di classe per tutto lo stabile condominiale. Di conseguenza il valore degli immobili del condominio aumenta notevolmente.
Le norme sulle uniformi per i portieri di condominio non sono rigide e variano a seconda del regolamento di quel determinato condominio o addirittura di particolari disposizioni locali in materia. I costi della divisa sono ovviamente a carico del condominio.
Un ulteriore passo in avanti per dare più lustro e valore al fabbricato sarebbe quello di fornire allo stesso portiere una targhetta o un distintivo molto discreto con il quale si identifichi il suo nome e il suo ruolo all’interno del fabbricato. In tal modo sarebbe facilmente identificabile sia dai residenti che dagli estranei.
L’abbigliamento, il modo di porsi, la cura dei particolari di un portiere di un edificio condominiale di pregio dovrebbero trasmettere al visitatore lo stesso senso di professionalità, di eleganza e di cura dei dettagli dell’immobile nel quale si trovano.
Senza alcun dubbio, l’abbigliamento del portiere di un condominio di pregio sarà più raffinato e curato rispetto a quello di un portiere di un condominio meno elegante in quanto riflette le aspettative della diversa tipologia di condomini. Tuttavia, è fondamentale che l’abbigliamento in entrambi i casi sia sempre adeguato all’ambiente di lavoro, sia professionale e sempre pulito.
Inoltre, i condomini che vogliono mantenere standard elevati ed elevati costi degli appartamenti sarebbero inimmaginabili senza portiere e il loro amministratore sarebbe un’irresponsabile se non facesse capire ai suoi clienti che la mancanza di un portiere creerebbe un danno patrimoniale al loro immobile.
Nei condomini di alto livello il portiere deve fornire dei servizi molto più ampi e aggiuntivi rispetto alle mansioni ordinarie, senz’altro retribuiti adeguatamente. Dare assistenza personalizzata ai residenti, essere capaci anche di gestire le emergenze, ovviamente dopo un’adeguata formazione.
In definitiva il portiere rappresenta lo standard di qualità e di prestigio dell’edificio condominiale per il quale presta le sue opere, riflettendo le esigenze, le aspettative dei condomini e il livello di prestigio degli immobili.
Penso che sia un investimento che può fare la differenza, non solo per migliorare il tenore della nostra vita e per avere una maggiore sensazione sicurezza nel luogo dove viviamo, ma anche per valorizzare i nostri immobili e catturare l’immaginazione dei visitatori delle nostre proprietà.
di Mariolina Servino Art Director
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