A chi spettano le spese relative ai balconi? E che interventi può fare il proprietario per decorarlo o sistemarlo? Un tema non banale che richiede di conoscere i diversi tipi di balcone presenti nei nostri palazzi.
Una delle fonti di discussione continua nei condomini è rappresentata dai costi da sostenere per la riparazione dei balconi. Le controversie nascono su chi deve affrontare la spesa e soprattutto in quale misura deve essere ripartita tra il singolo proprietario e il resto del condominio.
Per poter affrontare compiutamente una problematica del genere è necessario prima inquadrare le diverse tipologie di balconi che possono essere presenti in uno stabile condominiale.
I balconi possono essere di due tipologie: balconi aggettanti o balconi incassati.
I balconi aggettanti sono quelli che sporgono dalla facciata condominiale, non fanno parte della struttura portante, sono protesi nel vuoto e sono muniti di un parapetto o di una semplice ringhiera a protezione.
Il balcone incassato è quello che non sporge dall’immobile, è un tutt’uno con la facciata del fabbricato e la cui pavimentazione rappresenta per il condomino sottostante il soffitto della propria abitazione.
Da evidenziare anche i cosiddetti balconi a castello, che sono quasi sempre presenti negli edifici storici e di pregio, ma che non saranno oggetto della nostra trattazione in quanto poco utilizzati nei condomini.
Vediamo adesso quali sono gli elementi decorativi di un balcone. La definizione prevalente è questa: “quando contribuiscono a determinare l’aspetto estetico-formale della facciata”.
In ogni caso vanno considerati come elementi di decoro della facciata anche i soli elementi cromatici nei casi rientranti alla definizione sopra riportata.
Elementi decorativi dei balconi sono nello specifico dati da: fregi, stucchi, cordoli, cariatidi, composizioni in pietra o altri materiali, basamenti, cimase, pilastri ornamentali, ringhiere lavorate, etc. Gli elementi decorativi possono essere anche sottostanti al balcone.
L’attribuzione delle spese per la manutenzione dei balconi è complessa e va esaminata caso per caso. Infatti, si deve attribuire non solo in base alla tipologia di balcone, incassato o aggettante, ma anche al fatto che esso sia dotato o meno di elementi decorativi.
Quindi ci possiamo trovare di fronte a queste casistiche:
Balcone aggettante privo di alcun elemento decorativo: le spese sono a totale carico del proprietario che ne ha il calpestio, anche per il sottobalcone. Le sole spese a carico del condominio sono quelle del frontalino o della parte di parapetto esterno se presente;
Balcone aggettante con ringhiera decorativa o decoro sui parapetti e/o nel sottobalcone: la spesa a carico del proprietario del balcone è il solo costo della pavimentazione e dell’eventuale rifacimento del parapetto interno, mentre tutto il resto a carico del condominio;
Balcone incassato, le spese a carico del proprietario che ne ha il calpestio sono quelle della pavimentazione e della ringhiera non ornamentale o della parte interna del parapetto. Il proprietario dell’appartamento sottostante si dovrà fare carico delle spese relative al soffitto, come nei casi di un soffitto qualsiasi di un’altra stanza non sottostante al balcone. Le spese del solaio sono comuni tra i due proprietari al 50%. Mentre l’eventuale impermeabilizzazione della pavimentazione sarà a totale carico di chi ne ha il calpestio. Il condominio pagherà il frontalino o l’eventuale parte esterna del parapetto se presente. Infatti il balcone incassato, essendo inserito in modo armonico nella struttura della facciata condominiale, contribuisce al decoro della stessa a prescindere che siano presenti o meno ulteriori elementi decorativi.
Inquadrate le diverse tipologie di balconi e le relative attribuzioni dei costi, torniamo adesso al decoro esterno e interno a esso.
Il balcone è una proprietà esclusiva dell’appartamento, essendone un prolungamento dello stesso. Il proprietario in via teorica potrebbe farne uso a proprio piacimento collocando in esso strutture o arredi vari, ma per fortuna non è così.
Il proprietario del balcone si dovrà sempre attenersi a quanto disposto dal regolamento condominiale e dovrà rispettare il decoro della facciata.
A puro titolo di esempi, anche se non esaustivi, non potrà mettere serramenti diversi per colore e forma da quelli degli altri, così come le eventuali tende parasole dovranno essere simili alle altre sia per disegni che per colore; non potrà neanche collocare arredi che non si armonizzino con l’estetica del fabbricato o che possano determinare situazioni di pericolo per i terzi.
Non sarà possibile neanche chiudere il balcone o una sua porzione. In questi casi oltre che al decoro architettonico possono intervenire anche problemi riconducibili alla sicurezza e in alcuni casi a lesioni della stabilità del fabbricato.
Comunque, che sia aggettante o incassato, con decori o senza, fondamentale è la sua presenza in quanto l’immobile acquisisce maggior valore.
di Mariolina Servino Art Director
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