Continua il nostro viaggio nel verde urbano scoprendo le caratteristiche di due degli alberi che comunemente troviamo nei nostri parchi cittadini o nei condomini più grandi.
Attraverso la fotosintesi clorofilliana le piante assorbono la luce, l’acqua del terreno, l’anidride carbonica presente nell’aria producendo zuccheri e ossigeno.
Questa attività del mondo vegetale ci permette di respirare e quindi di vivere. Le piante rientrano anche nel ciclo dell’acqua e sono al vertice della catena alimentare, per cui ci danno anche da bere più volte al giorno, e da mangiare almeno una volta nel corso della giornata.
Otre a questa attività primaria, le piante interagiscono con l’ambiente e possono assorbire i vari inquinanti atmosferici comunemente presenti nelle nostre città, come le polveri sottili e i composti inquinanti O3, NO2, SO2.
Oggigiorno la ricerca ci offre continuamente studi e dati su queste capacità del mondo vegetale ed in particolare sugli alberi e sugli arbusti presenti nei nostri spazi verdi. Ad esempio il progetto Qualiviva, svolto in collaborazione fra Ministero delle Politiche agricole e forestali, Associazione Vivaisti Italiani, CNR, Università di Firenze, fornisce dati e schede su quanta CO2 assorbe ciascuna specie, quanti inquinanti rimuove sia nel corso dell’anno che nel loro ciclo di vita.
In questo numero prendiamo ad esempio due alberi comunemente presenti nei giardini condominiali e nelle aree verdi come il leccio e il tiglio.
Principali caratteristiche ed esigenze del leccio:
Specie sempre verde, autoctona, ampiamente diffusa nell’Italia mediterranea fino a 600 metri di quota. Forma della chioma arrotondata. Tasso di crescita: dei germogli 20-40 cm/anno. Altezza a maturità 15/20 m. Nessuna esigenza particolare di tessitura del suolo. Alta adattabilità alle condizioni urbane. Poche problematiche gestionali con moderate esigenze di manutenzione, ma elevata tendenza a sporcare con continue cadute di foglie. Media allergenità. Generalmente esente da patogeni o parassiti di particolare gravità. Esposizione pieno sole, mezz’ombra e ombra. Temperatura minima -20 °C. Trapiantabilità media. Tolleranza agli stress abiotici medio alta. I frutti sono ghiande. E’ frequentemente utilizzata come pianta ornamentale molto decorativa.
Principali caratteristiche ed esigenze del tiglio:
Specie autoctona non invasiva. Forma della chioma arrotondata. Tasso di crescita: dei germogli 40-60 cm/ anno. Altezza a maturità 20/30 m. Nessuna particolare esigenza di tessitura del suolo, anche suoli calcarei. Buona trapiantabilità, esposizione mezz’ombra. Buona adattabilità alle condizioni urbane. fioritura estiva di colore bianco – giallo in infiorescenze pendenti. I frutti sono piccole capsule con costole sporgenti. Esposizione pieno sole, mezzombra e ombra. Temperatura minima -40 °C. Tolleranza agli stress abiotici media.
Il leccio e il tiglio sono fra le piante che rispondono bene alle esigenze ecologico/ambientali, soprattutto per lo stoccaggio di CO2.
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di Gino Francesco Vannucci
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