Il decreto aiuti di maggio ha introdotto un intervento una tantum in favore dei lavoratori italiani per aiutarli nei mesi complicati dell’inflazione alle stelle. Vediamo chi ne ha diritto e come fare a ottenerlo.
Lo scorso 18 maggio è entrato in vigore il decreto legge n. 50/2022 che all’art. 31 prevede un bonus una tantum di 200 euro a favore dei lavoratori dipendenti e di altre categorie di soggetti.
L’una tantum viene erogato direttamente dal datore di lavoro sia pubblico che privato ai lavoratori dipendenti con particolari requisiti. Di fondamentale importanza è essere beneficiari dell’esonero contributivo previsto dalla legge 234/2021 (art. 1 comma 121). L’esonero riguarda i lavoratori dipendenti subordinati a cui sono stati ridotti i contributi a loro carico per una percentuale dello 0,80% con una retribuzione lorda parametrata su base mensile per 13 mensilità che non superi i 2.692 euro per ciascun mese.
E’ possibile verificare il diritto alla riduzione contributiva controllando la busta paga di aprile, infatti nella maggior parte dei casi è con la busta paga di aprile che sono state applicate le riduzioni sia per il mese corrente che per i mesi precedenti da gennaio a marzo (la riduzione è valida per tutto il 2022).
Pertanto se il lavoratore ha beneficiato dell’esonero avrà diritto automaticamente al bonus di 200 euro.
Il lavoratore nonostante non debba presentare nessuna domanda è tenuto a rilasciare e firmare, al datore di lavoro una dichiarazione (autocertificazione) con allegato un documento di identità valido, in cui si affermi di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici, di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, (di pensione, o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti di accompagnamento alla pensione) o percettore di reddito di cittadinanza.
Nel caso in cui il lavoratore abbia più rapporti di lavoro l’indennità spetta una sola volta, il bonus non è cedibile, né sequestrabile o pignorabile, non è un importo imponibile da un punto di vista sia fiscale che contributivo.
Il datore di lavoro recupera il credito con il flusso Uniemens.
Con la circolare 73/2022 l’Inps ha ampliato l’arco temporale del beneficio estendendo la platea degli aventi diritto fino al 23/06/2022.
La circolare 73 inoltre ha chiarito che:
- Il lavoratore titolare di più rapporti di lavoro dovrà presentare la dichiarazione al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità;
- L’indennità spetta nella misura di 200 euro, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale;
- L’indennità deve essere erogata, sussistendo il rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato nel mese di luglio e gli altri requisiti richiesti, con: la retribuzione di competenza del mese di luglio 2022 (anche se erogata ad agosto) o con denuncia Uniemens entro il 31 agosto;
- in caso di particolari rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici);
- Il bonus spetta anche in assenza di retribuzione, in caso di sospensione del rapporto di lavoro per CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA o in caso di fruizione di congedi.
Avranno diritto al bonus da 200 euro:
- i pensionati anche con gestioni previdenziali diverse dall’Inps;
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi;
- i lavoratori domestici:
- percettori di indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL nel mese di giugno 2022;
- i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- incaricati alle vendite a domicilio;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori autonomi privi di partita Iva.
- percettori di reddito di cittadinanza.
- percettori nel 2022 di indennità agricola di competenza del 2021.
La domanda deve essere presentata seguendo il seguente percorso con il proprio SPID: accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” – “Servizi” – “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
- dal 20 giugno 2022 fino al 31 ottobre 2022 per dai lavoratori autonomi occasionali, dagli addetti alle vendite a domicilio, dai lavoratori dello spettacolo, dai collaboratori coordinate e continuativi, dai lavoratori stagionali e intermittenti;
- dal 20 giugno 2022 fino al 30 settembre 2022 da parte dei lavoratori domestici.
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di Marina Parente, Consulente del lavoro
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