Confermate molte misure già presenti e molto attese come Sismabonus e Superbonus per i lavori già avviati ma molte misure cambiano o vengono soppresse.
La legge di bilancio 2025 è legge. Il Senato ha ratificato con una votazione blindata e rapidissima il testo approvato dalla Camera dei Deputati che introduce importanti novità per l’immobiliare, la casa e il condominio. Innanzitutto, vi sono le agognate proroghe per i bonus edilizi anche se con significative modifiche.
Vediamo nel dettaglio le principali novità:
- Bonus ristrutturazione: sono introdotte nuove aliquote e nuove scadenze;
- Per l’ecobonus è prevista un’aliquota unica per ogni tipologia di lavori;
- Superbonus, come previsto in precedenza, anche per il 2025 per chi ha già avviato i lavori;
- Proroga, come già previsto in precedenza, del Sismabonus sino al 2027;
- Stop ai bonus sulle caldaie a gas;
- Nessuna proroga per il bonus verde;
- Bonus barriere architettoniche invariato;
- I bonus sui mobili sono stati prorogati ed è stato introdotto un nuovo bonus sugli elettrodomestici.
Bonus ristrutturazioni
Cambia notevolmente la tipologia e la modalità dei bonus ristrutturazioni rispetto al passato. Vengono introdotte nuove aliquote differenziate a seconda che si portino in detrazione lavori effettuati su una prima casa oppure su una seconda casa e nuove scadenze decrescenti nel tempo.
Infatti, se i lavori di recupero del patrimonio edilizio si riferiscono all’abitazione principale si ha diritto al 50% delle spese sostenute fino al massimale di 96.000 euro. Mentre, se siamo in presenza di una seconda abitazione si ha diritto solo al 36%.
Tali percentuali saranno ulteriormente ridotte per il 2026 e 2027 nel seguente modo: per la prima casa si ridurrà al 36% e per la seconda casa il 30%. Rimarrà invariato il tetto di spesa dei 96.000 euro totali in entrambi i casi.
Una volta trascorsi i primi tre anni e precisamente dal 2028 al 2023 l’aliquota sarà per entrambi del 30% e il tetto di spesa massimo si ridurrà a 48.000 euro.
Bisogna inoltre tenere conto anche di un ulteriore fattore relativo al reddito. Per coloro che hanno un reddito superiore ai 75.000 euro inciderà anche il numero di figli a carico e a eventuali figli con disabilità.
Ecobonus
L’ecobonus avrà un’aliquota unica per tutte le tipologie di lavori che si andranno a effettuare per l’efficientamento energetico, ma differenziata e decrescente così come sopra evidenziata per i lavori di ristrutturazione.
Superbonus
Anche per il 2025 si potrà accedere al Superbonus, ma con un’aliquota ridotta al 65% e per le sole lavorazioni già avviate e per le quali sia stato eseguito la prima fase entro il 15 ottobre 2024.
Sismabonus
Per il Sismabonus, sia per i lavori di messa in sicurezza antisismica che per l’acquisto di immobili con caratteristiche antisismiche, è prevista la proroga sino al 2027 ma con i limiti sopra indicati per i lavori di ristrutturazione.
Bonus caldaie
Per l’anno 2025 non vi sarà alcuna proroga dei bonus per la sostituzione degli impianti termici alimentati con combustibili fossili.
Si continuerà, invece, a usufruire di incentivi per gli impianti di riscaldamento cosiddetti ibridi, impianti che funzionano grazie alla combinazione di due tipologie diverse di fonti di calore.
Bonus verde
Purtroppo, non è prevista nessuna agevolazione per i bonus verde che erano attualmente in essere.
Bonus barriere architettoniche
Gli attuali bonus del 75% relativi alle spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono rimasti identici a quelli previsti per l’anno 2024.
Bonus mobili
Confermata per tutto l’anno 2025 il bonus per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a seguito di una ristrutturazione edilizia dell’immobile. Viene confermato anche il tetto di spesa di 5.000 euro e la percentuale del 50% di detrazione.
Bonus elettrodomestici
È stato introdotto un nuovo bonus elettrodomestici accessibile a prescindere dalla ristrutturazione del 30% per l’acquisto di prodotti realizzati in Europa ed ecoefficienti. Il contributo massimo e di 100 euro aumentabili a 200 nei casi di ISEE inferiore a 25.000 euro per ogni nucleo familiare.
a cura della redazione
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